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Sunday, March 6, 2016

1.Paris Fashion Week

Cosa ci siamo persi?!
Chloé‬
Sfila una donna un pò biker un pò bohemién. 

Si alternano completi di pelle, ponchi e abiti con ruches.


Una moda che esprime libertà.


Dior‬
Con Lucie Maier e Serge Tuffieux va in passerella di tutto ricordando in particolare il passato della maison.

Una linea classica e curata.



Rochas‬
Alessandro Dell'Acqua porta in scena un giardino invernale.

Una moda leggera, trasparente e a tinte forti.


H&M‬
La sfilata più chiacchierata!


H&M porta in passerella modelle di etnia, età e misure diverse.



Una sfilata "dedicata alla forza e alla bellezza delle donne e di come esprimano il loro potere attraverso gli abiti".


Yohji Yamamoto‬ 
Totale black.


Linee morbide, asimmetriche quasi maschili.



Isabel Marant‬
Les jeaunes filles vanno a Londra!


Mood rock-punk.


Una moda che si fa notare.


Tuesday, March 19, 2013

Gli appuntamenti della contessa

Cinema: Anna Karenina, un «nudo gomito femminile di un elegante braccio aristocratico».

Volete vivere due ore di sogno, passione, sentimenti e sontuosità? Il romanzo di Tolstoj rivisto da Joe Wright non pretende di eguagliare la grandezza del grande romanziere russo, ma ha sicuramente fatto centro con la fotografia, le scenografie e soprattutto con i costumi esageratamente belli. La sontuosità della Russia imperiale e la passionalità struggente della protagonista sono perfettamente interpretati da meravigliosi abiti  ispirati alle collezioni di Balenciaga e Dior degli anni ’50.


La costumista Jacqueline Durran “ha scelto di lavorare sui volumi, sui colori e sugli accostamenti di tessuto (includendo persino un abito in denim) rendendoli particolarmente attuali”. La camelia, le perle e le filigrane con diamanti rivelano l‘indiscusso fascino dei gioielli di Chanel, tanto che a tratti la protagonista sembra uscire da uno spot pubblicitario del profumo N°5. A completare l’opera i cappelli pillbox (quelli che hanno la base di cuscino e sopra tulle, piume, gioielli, fiori o altri ornamenti stravaganti) che sono del modista britannico Sean Barrett.
Beh che dire, lasciatevi incantare e ispirare...
 

 

Monday, October 22, 2012

Gli appuntamenti della Contessa

Borse icone: la Lady Dior in mostra alla Triennale di Milano

Provate ad immaginarvi la Parigi degli anni ‘30, quando era la capitale mondiale di tutte le arti: impressionismo, cubismo, simbolismo, surrealismo, delle avanguardie. Quando artisti come Hemingway e Mr Fitzgerald con la sua Zelda giravano  tra i cafè literar di Montmartre e Montparnasse con i loro abiti a volte stravaganti, le loro feste incredibili, “le provocazioni ai ‘borghesi’”, le cravatte di legno di Vlaminck, i cappelli di Braque, le tute blu di Ricasso...
Ecco, è in questo contesto favoloso che visse Christian Dior, uno dei personaggi che maggiormente ha rivoluzionato il mondo della moda con la sua nuova idea di donna e il suo “New look”. Ma Dior è stato nella sua vita prima di tutto un grandissimo amante dell’arte, una sorta di mecenate. Da giovane aprì a Parigi una galleria dove fu il primo ad esporre artisti come Dalì, Mirò, Giacometti, ma anche Picasso, Paul Klee e una delle sue migliori clienti era la famosa signora Gertrude Stein.
L’amore tra Dior e l’arte è ricambiato, tanto che proprio in questi giorni la Triennale di Milano sta dedicando la mostra “Lady Dior As Seen By” alla borsa icona dela casa di moda francese. La stupenda Lady Dior fu creata nel 1995 e regalata dalla première dame di Francia a Lady Diana, principessa del Galles, in visita a Parigi che se ne innamorò e la volle in tutte le varianti. Da quel momento la borsa iniziò ad essere oggetto di culto e desiderio e a distinguersi per per la sua fattura e la sua eleganza. 

Alla Triennale la troviamo reinterpretata nei modi più fantasiosi da artisti, registri, designer tra cui Nan Goldin, Peter Lindbergh, Bruce Weber, Patrick Demarchelier, David Lynch, John Cameron Mitchell, Arne Quinze, Olympia Scarry, Maarten Baas e Wen Fang. L’esposizione si inserisce in una progettualità più ampia, anche in relazione all’iniziativa intitolata “Lady Dior As Seen By/A new generation of Italian artists” realizzata con il patrocinio della Accademia di Belle Arti di Brera che coinvolge anche gli studenti dell’Istituto.
E voi come la vorreste la vostra Lady Dior?

Fino al 4 Novembre 2012. 
Ingresso gratuito 
Triennale di Milano